Lasciti Testamentari
È possibile sostenere le attività di AIMA Firenze anche facendo testamento: con un lascito, anche di modesta entità, oppure – e solo nel caso in cui non vi siano eredi legittimari – nominando AIMA Firenze erede universale.
Perché fare testamento
Fare testamento è importante perché ci permette di decidere della destinazione dei nostri beni per il tempo in cui avremo cessato di vivere. Esso ci consente di tutelare i parenti più prossimi evitando altresì conflitti tra gli eredi, ma soprattutto ci permette di destinare liberamente una parte della nostra eredità.
Un parte, perché il patrimonio, in presenza di eredi legittimari, viene idealmente diviso in due porzioni: la quota di riserva (o legittima) che spetta di diritto agli eredi che vengono così tutelati, e la quota disponibile, di cui possiamo decidere secondo la nostra volontà.
La determinazione della quota disponibile dipende dai legittimari (chi e quanti sono) e dall’entità del patrimonio.
Come fare testamento
Le forme di testamento comunemente utilizzate sono due: il testamento pubblico e quello olografo.
Il testamento olografo deve essere redatto, a mano, dalla persona che fa testamento che deve datarlo e firmarlo alla fine delle disposizioni. È opportuno redigerne due originali ed è possibile (ma non obbligatorio) consegnarne una presso un notaio.
Esempio di testamento olografo
Il testamento pubblico deve essere redatto dal notaio alla presenza di due testimoni. In questo caso è il notaio che provvede alla stesura del documento, che deve essere firmato dal testatore e dai due testimoni e rimane custodito presso lo studio notarile.
Il testamento, in qualunque forma, può essere modificato o revocato in qualunque momento della vita.
Cosa è possibile lasciare in eredità ad AIMA
AIMA Firenze può accogliere in eredità ogni tipo di bene: denaro, beni mobili (es: quadri, titoli di investimento, gioielli), immobili (es: case, terreni, negozi), l’assicurazione sulla vita e le indennità di preavviso e di fine rapporto.
I beni che AIMA riceverà in eredità, salvo i casi in cui questi possano essere utilizzati per gli scopi statutari, verranno venduti e il ricavato sarà utilizzato per sostenere le attività di AIMA al fianco dei malati e delle loro famiglie.
Il trattamento di fine rapporto
Le indennità di preavviso e di fine rapporto dovute al testatore dal datore di lavoro sono dovute per legge al coniuge, ai figli e ai parenti entro il terzo grado ed agli affini entro il secondo nel caso in cui vivessero a carico del testatore. In assenza di questi soggetti, il testatore può disporre per testamento di tali indennità e destinarle anche ad AIMA Firenze.
L’assicurazione sulla vita
L’assicurazione sulla vita non rientra nel patrimonio ereditario, pertanto non solo non concorre a determinarne il valore (di conseguenza nemmeno la quota di riserva o di legittima), ma la persona che fa testamento può disporne liberamente e destinarla come desidera senza ledere in alcun modo i diritti degli eredi.
AIMA Firenze utilizzerà lasciti ed eredità esclusivamente per portare avanti le proprie attività a favore dei malati di Alzheimer e delle loro famiglie.