Il Centro di Ascolto Alzheimer

Le attività di AIMA sono rivolte a coloro che si prendono cura dei malati di Alzheimer e più in generale di Demenza (i familiari e gli operatori in primis) e sono svolte in sinergia con i Servizi sociali e sanitari della regione Toscana.
In particolare, le attività di AIMA sono le seguenti:

Attività rivolte ai familiari:

  • Informazione e orientamento: incontri individuali di informazione e orientamento sulla malattia e sui servizi
  • Consulenza: medica, medico legale e di servizio sociale
  • Sostegno psicologico: individuale e di gruppo, per la valorizzazione e la tutela delle risorse personali
  • Selezione e ricerca: di Assistenti familiari privati
  • Formazione: per familiari nel loro ruolo di caregiver

Attività rivolte a operatori e comunità:

  • Formazione: tirocini post laurea, ricerca e documentazione
  • Ricerca: psicosociale o in ambito di organizzazione dei servizi, in collaborazione con Università ed Enti Pubblici
  • Informazione e sensibilizzazione: sulla malattia di Alzheimer
  • Formazione/Aggiornamento: di operatori addetti all’assistenza o ai servizi sociali.

Fin dalla fondazione, avvenuta nel 1994, Aima Firenze ha sempre svolto, seguendo la propria missione, la funzione di sostegno per i familiari dei malati. Nel tempo, tuttavia, la metodologia è stata adeguata ai bisogni delle famiglie, portando alla strutturazione del Centro di Ascolto Alzheimer, come punto di riferimento per tutti coloro che si prendono cura del malato, familiari, operatori, volontari. Nel 2000, il Centro ha iniziato la sua attività come progetto sperimentale del Comune di Firenze, gestito da Aima Firenze, nel quadro del Progetto Sperimentale Alzheimer della Regione Toscana.
Terminata la fase sperimentale, il Comune di Firenze ha sempre garantito il sostegno alla gestione del Centro di Ascolto, dimostrando così di riconoscere la qualità dell’attività svolta dall’Associazione e l’importanza che essa riveste per le famigiie dei malati.
L’esperienza dei primi cinque anni di attività ha permesso di meglio definire e strutturare il progetto di intervento, in termini di obiettivi, metodologia e assetto organizzativo.
In quegli anni si è anche avviata una collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Firenze, tuttora in essere, per una valutazione di qualità dell’attività del Centro di Ascolto.
Nel 2005, il Progetto “La Rete dei Centri di Ascolto Alzheimer”, finanziato dal Cesvot con il bando “Percorsi di Innovazione”, ha consentito ad Aima Firenze di ampliare l’attività, creando una rete di Centri di Ascolto, che oggi conta cinque sedi nella Provincia di Firenze (Firenze, Sesto Fiorentino, Pelago, Bagno a Ripoli, Figline Valdarno) e due nella Provincia di Arezzo (Terranuova Bracciolini e Cortona).
Tutti i Centri di Ascolto Alzheimer dell’Aima sono regolati da rapporti di convenzione tra l’Aima e gli Enti Pubblici dei rispettivi territori.

Il Modello di Intervento

Le attività svolte presso il Centro di Ascolto Alzheimer – che opera in stretto contatto con i servizi sanitari e sociali del territorio (medici di base, ASL, Centri Specialistici di Diagnosi e Terapia, Servizi Sociali) – hanno lo scopo di offrire un sostegno globale al familiare nella sua funzione di caregiver.

In particolare presso il Centro di Ascolto i familiari trovano:

  • Accoglienza che consiste nell’ascolto e nella lettura dei bisogni del familiare, al fine di organizzare delle risposte concrete alle richieste espresse dalla persona. Tali risposte possono essere date direttamente dall’operatore del Centro di Ascolto oppure da un consulente. Presso il Centro di Ascolto il familiare troverà un operatore preparato sulle problematiche dell’Alzheimer: dalle manifestazioni della malattia alla cura della persona, all’organizzazione dei Servizi, alle questioni più strettamente etiche o giuridiche.
  • Orientamento per la cura del malato, l’organizzazione e la scelta dei servizi.
  • Consulenza specialistica di tipo medico, medico legale, di servizio sociale, giuridica ed etica.
  • Sostegno psicologico individuale e di gruppo, per la valorizzazione e la protezione delle risorse personali.
  • Ricerca di Assistenti familiari privati

Orientamento, consulenza, sostegno

Orientamento
L’incontro di orientamento è finalizzato alla lettura dei bisogni del familiare, ad informarlo sulla malattia e sulle cure della persona, e a orientarlo nella scelta dei servizi più adeguati. L’incontro ha l’obiettivo di individuare le criticità che il familiare incontra nella cura del malato e le sue risorse complessive. Nell’incontro di orientamento si avvia la relazione con il familiare, al quale seguiranno incontri più specifici a seconda delle necessità.

Consulenza
Il Centro di Ascolto offre ai familiari l’opportunità di incontri individuali con consulenti nel campo della Medicina, della Medicina Legale, del Diritto e dell’Organizzazione dei Servizi.

Sostegno Psicologico
Poiché i membri della famiglia costituiscono il cardine della cura al malato di Alzheimer, AIMA offre ai familiari la possibilità di incontri di sostegno psicologico individuali e di gruppo, finalizzati a valorizzare e proteggere le risorse personali.

Ricerca di Assistenti familiari privati
AIMA aiuta le famiglie nella selezione di personale di assistenza privato adeguato e, contemporaneamente, si offre come punto di riferimento per le persone che si offrono per questo tipo di professione. In questo modo l’Associazione intende facilitare l’inserimento e la permanenza di un assistente privato nella famiglia, partendo dalla valutazione dei bisogni delle persone coinvolte. Progetto INSIEME

Il Centro di Ascolto nella Rete dei Servizi
Il Centro di Ascolto si propone di operare in stretta connessione con i diversi soggetti sanitari e sociali della rete dei servizi, come i Centri Specialistici di Diagnosi e Terapia, i Distretti sociosanitari della ASL, i Servizi Sociali Territoriali, i Medici di Famiglia.
Per questo, l’AIMA svolge una attività di integrazione con la rete dei servizi, che prevede un programma di incontri con responsabili e operatori, con i seguenti obiettivi:

  • rendere chiaro il carattere sussidiario, e non sostitutivo, dell’attività dell’AIMA e delle funzioni dei Centri di Ascolto;
  • favorire l’indirizzamento dei familiari al Centro di Ascolto da parte degli operatori dei servizi sociosanitari, dei medici di medicina generale, dei medici specialisti, degli assistenti sociali, degli operatori dei distretti, ecc.;
  • favorire l’incontro tempestivo dei familiari con il Centro di Ascolto, rispetto all’emersione del bisogno di sostegno e assistenza, al fine di costruire le abilità che facilitano il concorso delle risorse dei servizi e delle risorse familiari nella costruzione dei percorsi assistenziali;
  • svolgere una funzione di legante tra i vari soggetti della rete;

La rete dei Centri di Ascolto Alzheimer

Il Centro di Ascolto Alzheimer di Firenze fa parte di una Rete che attualmente copre 3 delle 4 zone sociosanitarie della Asl di Firenze e 2 della 5 zone sociosanitarie della Asl di Arezzo.

Sedi in Provincia di Firenze:

A. Firenze
B. Sesto Fiorentino
C. Bagno a Ripoli,
D. Figline Valdarno
E. Pelago

Sedi in Provincia di Arezzo:

F. Cortona
G. Terranuova Bracciolini
(cliccare per contatti)

Nelle diverse sedi, l’attività viene svolta con gli stessi obiettivi, la stessa metodologia, gli stessi strumenti e le stesse competenze, in modo da:

  • offrire alle persone le stesse opportunità di consulenza e sostegno;
  • integrare il Centro di Ascolto nella Rete dei Servizi;
  • promuovere la partecipazione dell’Aima alla definizione delle politiche sociali e sanitarie;
  • attivare collaborazioni con le associazioni del territorio.

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