Casa Guidi Caffè
L’inclusione sociale
Con il Caffè Alzheimer, l’Aima si propone di creare un’occasione concreta per affiancare la famiglia di una persona con Alzheimer in un percorso di rottura dell’isolamento sociale.
Le famiglie, invitate agli incontri del Caffè insieme al malato, sono accolte in un ambiente accogliente e informale da operatori esperti nella relazione con il malato e operatori esperti nell’ascolto dei familiari.
Il Caffè può essere definito un Ambiente Ecologico Alzheimer, nel senso che risponde ai bisogni di relazione del malato di Alzheimer, garantendo la protezione necessaria affinchè il malato possa esprimere le sue abilità e le sue emozioni.
In coerenza con l’obiettivo di superamento dello stigma, sia nei confronti della persona malata che del suo familiare, e per accogliere adeguatamente malati in fase iniziale, si è deciso di non usare la parola Alzheimer nella denominazione del Caffè che, in questo caso, prende il nome dall’ambiente che lo ospita: Casa Guidi, da cui Casaguidi Caffè.
Dove è il Casaguidi Caffè
Il Casaguidi Caffè è situato sul territorio del Comune di Sesto Fiorentino, a circa 15 km da Firenze, presso il Centro Civico n. 4 del Comune, punto di aggregazione di associazioni del territorio. Gli incontri del Casaguidi Caffè si svolgono in un ambientedi circa 40mq, dotato di finestre, con una apertura d’entrata ed una di uscita per il bagno e il giardino. La struttura è in una zona residenziale, non lontana dal centro, facilmente accessibile con i mezzi pubblici e con ampia disponibilità di parcheggi.
Modello organizzativo
Il Casaguidi Caffè nasce il 18 novembre 2009, come ampliamento del progetto di gestione del Centro Diurno Alzheimer “Luigi Amaducci” di Sesto Fiorentino e vede la collaborazione della Cooperativa Sociale Elleuno, che ha in appalto la gestione del Centro Diurno Alzheimer, dell’AIMA Firenze e della Società della Salute della Zona Fiorentina Nord – Ovest.
Presso il Centro Diurno Alzheimer è attivo il Centro di Ascolto Alzheimer dell’AIMA, che svolge le funzioni di orientamento, consulenza e sostegno per i cittadini residenti nella Zona.
Gli incontri del Caffè si svolgono il 1° e il 3° mercoledì di ogni mese, dalle ore 15.00 alle ore 18.00, con una interruzione nei mesi estivi, concordata con le famiglie partecipanti.
Poiché il Casaguidi Caffè non è strutturato come un servizio, le famiglie raggiungono il Caffè autonomamente, ferma restando la possibilità di intervenire, in caso di difficoltà, con mezzi non istituzionali, come l’auto di una associazione o un taxi.
Tra ospiti e familiari, agli incontri partecipano dalle 15 alle 22 persone. Da settembre 2010 a giugno 2011, ci sono stati tre nuovi ingressi e un solo abbandono. In alcuni casi, la partecipazione è saltuaria, per difficoltà di relazione intrafamiliare. In maggioranza, frequentano il Caffè famiglie di malati assistiti a casa. In alcuni casi, i malati frequentano il Centro Diurno Alzheimer. La frequenza del Caffè si è dimostrata infatti una buona integrazione di altre forme di assistenza o di attività sociale.
I malati che frequentano il Caffè presentano diverse condizioni. Per l’accesso non viene fatta alcuna selezione, tranne che richiedere la Diagnosi di Demenza, fatta da un Centro UVA. Dal punto di vista funzionale, i malati hanno una mobilità conservata. Presentano un deficit cognitivo lieve – moderato e, in alcuni casi, sintomi comportamentali di una certa gravità.
Gli accompagnatori sono generalmente familiari, a volte più d’uno e a volte in compagnia della badante.
L’indirizzamento al Caffè avviene principalmente tramite il Centro di Ascolto dell’AIMA, che ha molti contatti sul territorio del Comune di Sesto Fiorentino, ma le famiglie sono orientate al Caffè anche dal Centro Diurno, dal Servizio Sociale del Comune e da altre associazioni.
L’èquipe
Le famiglie sono accolte da una èquipe di operatori con ruoli e competenze diverse:
1 Coordinatore (Cooperativa Elleuno)
1 Operatore Socio Sanitario (Cooperativa Elleuno)
1 Animatore (Cooperativa Elleuno)
2 Operatori del Centro di Ascolto (AIMA)
1 Psicologo (AIMA)
L’èquipe è integrata da un neurologo, consulente della Cooperativa Elleuno per il Centro Diurno Alzheimer.
Gli operatori della Cooperativa hanno principalmente esperienza di relazione con i malati, mentre quelli dell’AIMA si dedicano principalmente alla relazione con gli accompagnatori.
Per valutare l’andamento del Caffè e programmare le attività, vengono fatte riunioni periodiche con la partecipazione del Coordinatore e di operatori dell’AIMA, con cadenza bimestrale.
Le attività
Il Caffè inizia alle 15,00 ma non c’è obbligo di rispetto degli orari. Nella preparazione della sala, gli operatori del Caffè sono aiutati da volontari del Centro Civico che, a volte, partecipano anche all’incontro.
Come richiesto in un Caffè, si offrono ai partecipanti, oltre al caffè, bibite e spuntini dolci e salati. Spesso, alcuni dei partecipanti portano dolci che hanno preparato a casa o comprato, mostrando l’interesse a contribuire al successo dell’iniziativa.
La prima parte dell’incontro è sempre rivolta alle “chiacchiere” sull’attualità, sulle notizie dei giornali o su cosa è successo nei giorni precedenti. La seconda parte, se non sono previste attività particolari, è dedicata alla musica e alle canzoni, una delle attività preferite da tutti, con annessi giochi sul tempo delle canzoni, i cantanti, ecc.
I nuovi arrivati vengono accolti e presentati al gruppo.
In accordo con la modalità di “palestra di relazione”, tutte le attività sono condivise tra i presenti: operatori, malati, accompagnatori, cercando di far emergere le abilità e le emozioni dei malati e rinforzare la fiducia dei familiari nei confronti del malato stesso. Le attività proposte non sono previste in maniera strutturata, ma sono svolte in modo da costruire una relazione individuale con i malati.
Se emerge, da parte di alcuni familiari, l’esigenza di colloqui informativi legati alla cura della persona o altre problematiche, si accoglie brevemente la richiesta e si rimanda la discussione ad un successivo incontro al Centro di Ascolto, per non allontanare i familiari dal loro malato.
Il Caffè si differenzia dal Centro Diurno, servizio dedicato principalmente al malato, e dal Centro di Ascolto, che è dedicato principalmente al caregiver.
Il Casa Guidi Caffè è inserito in un Progetto della Fondazione Unicredit che segue l’attività svolta in 6 Alzheimer Caffè selezionati in Italia con il fine di elaborare linee guida per la conduzione dell’attività.
Recapiti
AIMA Firenze
Via L. Pancaldo, 29 – 50127 Firenze
tel: 055 433187
Numero Verde: 800 900 136
e-mail: aima@italz
e-mail: info@aimafirenze.it
Centro d’Ascolto Alzheimer di Sesto Fiorentino
Matilde Rufini
Marco Cinnirella
presso Centro Diurno Alzheimer “Luigi Amaducci”
Via Fratelli Rosselli, 16
50019 Sesto Fiorentino
tel/fax: 055 444947
e-mail: aimasesto@libero.it
e-mail: cda.sestofiorentino@aimafirenze.it
presso Centro Civico / Casa Guidi
Via Veronelli angolo Via I Maggio
50019 Sesto Fiorentino