Aima Firenze è uno sportello Ecco Fatto

AGIPRESS – FIRENZE – Sono quasi 140 i giovani del servizio civile complessivamente impegnati negli originali e innovativi sportelli multiservizio denominati ECCO FATTO. Un’esperienza tutta toscana nata per colmare le distanze tra cittadini che vivono in paesi periferici, montani e spesso isolati, e i sempre meno servizi essenziali a disposizione. E così attraverso il servizio civile regionale, 63 Comuni della Toscana e 2 Associazioni del territorio hanno da oggi uno o più sportelli a disposizione dei cittadini. Si tratta di un progetto che ha come ulteriore finalità quello di favorire la permanenza e la valorizzazione delle risorse presenti nei territori alleviando per quanto possibile il disagio della popolazione residente. Una grande opportunità per le comunità locali, un punto di contatto tra la gente e i territori per dare risposte importanti e utili ai cittadini. Ideatore e realizzatore del progetto è Uncem Toscana, con la Regione che ha creduto e scommesso sull’iniziativa e l’Anci da supporto.
“Tra le due associazioni presenti c’è anche Aima Firenze – commenta il Presidente di Aima Manlio Matera – siamo orgogliosi di aver aderito a questa importante iniziativa, la prima nel Comune di Firenze. Lo sportello presso Aima sarà collegato in rete con tutti gli altri sportelli della Toscana per fornire un supporto a chi ne farà richiesta, per orientare le famiglie che hanno bisogno di sapere cosa fare, o anche per programmare una consulenza gratuita. Faremo in modo – aggiunge – che i ragazzi di ogni punto Ecco Fatto possano diventare per la propria comunità un riferimento in grado di fornire, in raccordo con Aima, le risposte alle tante domande dei familiari su questa malattia che devasta malato e nucleo familiare”.

“Partito quasi per scherzo – afferma il Presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani - è diventato una vera e propria rete in grado di implementare alcuni servizi essenziali per le zone marginali, isolate e montane e sviluppare azioni mirate alla promozione della qualità della vita. Si chiama Ecco Fatto perché nello sportello sarà possibile risolvere questioni care ai cittadini che altrimenti non potrebbero risolvere. Perchè gli uffici postali chiudono, perché i servizi vengono sempre più centralizzati nelle grandi città, perché i territori montani forse non vengono considerati tanto importanti quando le città. E invece in Toscana stiamo scommettendo sul contrario. Con i nuovi sportelli da oggi in funzione c’è ancora più attenzione alle piccole comunità, alle fasce deboli della popolazione e in particolar modo agli anziani. Ringrazio la Regione per averci creduto e i Sindaci che da subito hanno capito le potenzilaità di questa iniziativa unica in Italia”.

ALCUNE AREE DI EROGAZIONE SERVIZI - Servizi per la salute e il sociale: con particolare attenzione al supporto alla medicina di iniziativa, al supporto a servizi di sorveglianza della popolazione più debole, al supporto alle famiglie dei malati di Alzheimer, ai servizi collegati alla carta sanitaria elettronica e all’integrazione con i servizi erogati nelle Botteghe della Salute. Servizi per la mobilità: in questo contesto, ad esempio, si potranno offrire informazioni sulla mobilità (orari treni, bus etc.) e ottenere il tagliando Isee per le tariffe scontate, o accompagnamento di soggetti deboli a presidi di interesse qualora manchino servizi alternativi. Servizi di prossimità e diritti di cittadinanza: in questo caso i servizi da offrire sono quelli che sono stati o che sono in via di smantellamento, con particolare attenzione a quelli già erogati dagli sportelli postali. Politiche giovanili: i punti Ecco Fatto favoriscono l’accesso alle informazioni del progetto GiovaniSì dove non sono presenti i punti dedicati del progetto stesso e in generale tutto quanto riguarda le politiche verso i giovani. Servizi on-line: saranno messi a disposizione i servizi offerti dai comuni nell’ambito dei villaggi digitali.

Agipress 16.03.2015


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